
Il Framework TIBER EU: Una guida per il settore finanziario
Nel mondo finanziario contemporaneo, la sicurezza informatica rappresenta un pilastro fondamentale per la stabilità e l’integrità del sistema economico globale. Gli attacchi cyber stanno diventando sempre più sofisticati, mettendo a rischio non solo le informazioni sensibili dei clienti ma anche l’infrastruttura finanziaria su cui si basa l’economia mondiale.
È in questo contesto che il Framework TIBER-EU (Threat Intelligence-based Ethical Red Teaming) è stato recepito dalla Banca d’Italia, segnando un passo avanti significativo verso la cyber-resilienza delle istituzioni finanziarie italiane.
Cos’è il TIBER-EU?
Il TIBER-EU è un’iniziativa pionieristica promossa dalla Banca Centrale Europea, con l’obiettivo di fornire un framework standardizzato per la realizzazione di test di penetrazione basati su intelligence sulle minacce (Threat Intelligence-based Ethical Red Teaming). Questo programma è progettato per simulare in modo realistico gli attacchi cyber al fine di valutare la capacità delle infrastrutture critiche finanziarie di rilevare, resistere e reagire a tali minacce.
Il TIBER-EU si distingue come uno dei primi framework concepiti specificamente per testare e migliorare la resilienza delle istituzioni finanziarie europee di fronte alle minacce cyber.
La Banca d’Italia, riconoscendo l’importanza cruciale della sicurezza informatica per il settore finanziario, ha adottato il Framework TIBER-EU, adattandolo alle specificità del contesto nazionale. Questa mossa dimostra l’impegno dell’istituzione a promuovere un alto livello di resilienza cyber nelle banche, negli operatori di mercato finanziario e nelle altre entità regolamentate. L’importanza di questo framework per il settore finanziario italiano risiede nella sua capacità di fornire una metodologia strutturata e condivisa per la gestione delle minacce cyber, promuovendo un approccio proattivo alla sicurezza. In un’era in cui le tecniche di attacco si evolvono rapidamente, disporre di una strategia basata sulla simulazione di scenari di attacco realistici è fondamentale per anticipare e mitigare potenziali rischi.
Vediamo nel dettaglio le linee guida e i principi che regolano le attività di red teaming secondo il Framework TIBER-EU.
1. Personalizzazione
Il TIBER-EU enfatizza l’importanza di personalizzare ogni test di red teaming sulla base dell’entità specifica e del suo contesto operativo. Questo significa che ogni simulazione di attacco deve essere progettata considerando le minacce reali e plausibili a cui l’istituzione finanziaria è potenzialmente esposta, garantendo così la rilevanza e l’efficacia del test.
2. Intelligence sulle minacce
Un aspetto fondamentale del framework è l’utilizzo dell’intelligence sulle minacce (Threat Intelligence) per informare e guidare le attività di red teaming. Questo approccio assicura che gli scenari di attacco simulati siano basati su tecniche, tattiche e procedure (TTP) utilizzate da avversari reali, rendendo i test il più realistici e pertinenti possibile.
3. Etica e legalità
Le attività di red teaming devono essere condotte in maniera etica e in piena conformità con le leggi applicabili. Ciò implica l’ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie prima di iniziare i test e assicurarsi che tutte le operazioni siano realizzate senza causare danni alle persone, alle infrastrutture o ai dati.
4. Coinvolgimento della direzione
Il successo delle attività di red teaming richiede il pieno sostegno e coinvolgimento della direzione dell’entità. La governance di alto livello dovrebbe essere informata e approvare l’iniziativa, garantendo che ci sia un chiaro allineamento con gli obiettivi strategici di sicurezza dell’organizzazione.
5. Segretezza e confidenzialità
Le operazioni di red teaming devono essere condotte mantenendo un alto livello di segretezza e confidenzialità. Questo aiuta a garantire l’efficacia del test, poiché le difese dell’entità saranno valutate in condizioni il più possibile realistiche e non influenzate dalla preparazione specifica per il test.
6. Rapporto e miglioramento continuo
Al termine di ogni test di red teaming, dovrebbe essere prodotto un rapporto dettagliato che documenta le vulnerabilità scoperte, l’efficacia delle risposte dell’entità e le raccomandazioni per migliorare la sicurezza. Questo processo di feedback è essenziale per il miglioramento continuo delle capacità di resilienza cyber dell’istituzione.
7. Cooperazione
Il TIBER-EU incoraggia una cultura di cooperazione tra le entità finanziarie, le autorità di regolamentazione e altre parti interessate. La condivisione di esperienze, lezioni apprese e migliori pratiche è fondamentale per rafforzare collettivamente la resilienza dell’intero settore finanziario.
Con il crescente numero di minacce cyber, la resilienza nel settore finanziario non è mai stata così critica. Il Framework TIBER-EU rappresenta un passo importante verso la costruzione di un ambiente finanziario più sicuro e resiliente. La Banca d’Italia, attraverso il recepimento di questa iniziativa, sottolinea l’importanza di un approccio proattivo alla sicurezza informatica, dimostrando il suo impegno a proteggere l’infrastruttura finanziaria nazionale e, di conseguenza, l’economia italiana nel suo complesso.
In conclusione, il TIBER-EU non è solo un framework ma una filosofia di resilienza e cooperazione, che guida le istituzioni finanziarie attraverso le sfide della sicurezza cibernetica, assicurando che siano sempre un passo avanti agli aggressori. La sua implementazione rappresenta un modello di riferimento per altre nazioni e settori, evidenziando l’importanza di un impegno collettivo nella lotta contro le minacce cyber.
Erika Leonetti
Compliance Support Digimetrica