
Quando una password è più sicura?
Le password deboli sono una delle principali cause di violazioni di sicurezza e gli attacchi brute force sono una delle tecniche più comuni utilizzate dagli hacker per violarle.
Il tempo necessario per effettuare un attacco di forza bruta su una password dipende dalla complessità e dalla lunghezza della password stessa. Utilizzando un computer di medie dimensioni, una password di 9 caratteri composta solo da numeri è decifrabile in 6 minuti, a fronte dei 479 anni se questi nove caratteri fossero composti da numeri, lettere maiuscole, lettere minuscole e caratteri speciali (fonte Hive Systems).
Tuttavia, di anno in anno, con l’evoluzione della potenza di calcolo dei computer, questi tempi diminuiscono sempre di più.
I tre punti da tenere a mente sono:
Utilizzare sempre password complesse, lunghe e uniche.
Abilitare ovunque possibile l’MFA.
Non salvare le password su supporti inadeguati: no quindi a fogli, foglietti, file Excel, diari delle password 😱 e anche password salvate sul portachiavi del browser. Questi metodi sono estremamente vulnerabili in caso di attacco informatico.
Lo strumento ideale per la gestione delle password è un gestore di password. Questi strumenti non solo generano e memorizzano password complesse, ma le proteggono anche con crittografia avanzata, riducendo significativamente il rischio di compromissione.
Adottare questi accorgimenti riduce sensibilmente il rischio di attacchi di opportunità. Le password sono il primo baluardo di difesa dei tuoi dati. Prendile sempre sul serio!
Digimetrica
Dal 2001 cybersecurity al servizio delle aziende
Visita il Profilo Linkedin